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PCA3 - un nuovo marcatore per il carcinoma prostatico

Articolo tratto da Mediaplanet No.3/giugno. 2011: PCA3, il nuovo marcatore

Cos'è il PCA3?
PCA3 è l'acronimo di "prostate cancer gene 3", un gene che si trova molto espresso nel tumore della prostata, mentre si riscontra solo in quantità minime nella prostata normale o nell'ingrossamento benigno della prostata.

La ricerca di nuovi marcatori
"Il PSA, pur essendo un ottimo marcatore del tumore alla prostata, può essere "falsamente" aumentato da situazioni che nulla hanno a che vedere con il tumore come i processi infiammatori della prostata oppure l'adenoma prostatico, di riscontro molto comune negli uomini dopo i 50 anni - chiarisce Paolo Gontero, Direttore Clinica Urologica Ospedale Molinette all'Università
degli Studi di Torino -. Questo spiega perché non più del 30% degli uomini con un PSA elevato avrà un tumore prostatico alla biopsia. Nello stesso tempo però diventano sempre più numerosi i pazienti che pur avendo avuto una biopsia negativa continuano ad avere un PSA aumentato e ai quali viene quindi consigliata una seconda biopsia. Il PCA3 in questi casi si è dimostrato molto più utile del PSA per selezionare chi, dopo una precedente biopsia negativa, meriti di andare incontro a una seconda biopsia".

PCA-3 anche per la prima biopsia
Recentemente è stato pubblicato uno studio multicentrico europeo cui ha preso parte anche il reparto di Urologia 1 dell'Ospedale Molinette di Torino, in cui si è visto come il PCA-3 sia più preciso del PSA nell'identificare i pazienti con tumore alla prostata che non hanno mai effettuato una biopsia prostatica. Sono però necessari ulteriori studi prima di poter considerare il PCA-3 come un parametro per decidere a quali pazienti con PSA elevato debba essere effettuata la prima biopsia.

PCA3 e aggressività del tumore
"Alcuni studi hanno dimostrato che i punteggi ottenuti con il PCA3 ben si correlano con le dimensioni del tumore prostatico, cosa che può favorire l'identificazione, da parte dei medici, di
quei pazienti che necessitano di una terapia aggressiva, differenziandoli da coloro che - conclude il prof. Gontero - affetti da forme localizzate e di basso grado, possono essere invece destinati alla vigilanza attiva".

Il test
Il PCA3 è riscontrabile nelle urine, rendendo così relativamente agevole la sua determinazione. Per effettuare il test del PCA-3 è sufficiente che il paziente produca un campione di urina dopo essersi sottoposto ad una esplorazione rettale da parte dell'urologo. Le urine vengono quindi versate in un liquido di conservazione ed inviate in laboratorio per l'analisi.

VANESSA SALZANO
redazione@mediaplanet.com
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